L’agenzia creativa scende in campo a sostegno della creatività con la campagna “Be Careful: Proteggi il tuo creativo” e stipula una polizza assicurativa con Zurich.
Per mettere al sicuro il proprio talento da varie ed eventuali spiacevoli circostanze si fa quel che si può, anche a costo di stipulare polizze da molti milioni di euro. Lo sanno bene star e starlette dello showbiz ma soprattutto le compagnie assicurative pronte a tutelare seni, gambe, glutei, denti, dita, lingue e chi più ne ha più ne metta. Ma nel mondo della creatività, c’è chi ha pensato a dare il giusto valore al bene più prezioso in assoluto.. il cervello!
The Unknown Creation scende in campo a sostegno proprio della creatività stipulando con Zurich una polizza sul cervello del suo direttore creativo. Con quest’iniziativa, l’agenzia creativa si fa portavoce di un malessere che serpeggia da tempo nel mondo della comunicazione e non solo. In Italia, quella dei creativi non viene considerata una professione vera e propria, quasi come se dare vita ad una campagna pubblicitaria fosse un gioco da ragazzi, o addirittura, come se chiunque possa essere in grado di lavorarci con
successo, senza particolari competenze.
Il clima italiano per i professionisti del settore è screditante. Per non parlare, poi, del valore economico delle idee creative, spesso inesistente o ridotto all’osso. In altri Paesi, la progettazione, ad esempio, è considerata una fase importantissima, il valore aggiunto di ogni iniziativa ben riuscita, al quale è giusto dedicare tempo ma soprattutto riconoscere un compenso con anticipi di budget che in Italia non sono neppure contemplati. Nel Belpaese, dunque, le idee non si pagano e di conseguenza non hanno alcun valore.
“Si fa un gran parlare di fuga dei cervelli, mercificazione delle idee e creatività italiana in crisi, ideologica ed economica – spiega Marco De Dominicis, Managing Director di The Unknown Creation – Ma per fare in modo che il valore delle idee venga effettivamente riconosciuto è importante che le agenzie per prime valorizzino il talento di chi le ha generate. Se la creatività è il nostro pane quotidiano, i cervelli dei nostri creativi sono il nostro bene più prezioso.”
Stipulando una polizza dal valore di 300 mila euro sul cervello del direttore creativo Maurizio Vittoriosi, The Unknown Creation mette in discussione il sistema della creatività nostrana e si fa portavoce di un’autentica “rivoluzione delle idee”.
“A differenza di altre categorie professionali – conclude Marco De Dominicis, Managing Director di The Unknown Creation – Chi fa il creativo si scontra spesso con la realtà italiana, una realtà fatta di progetti non remunerati, tempi troppo stretti e riconoscimenti pari a zero. ’Be creative. Be careful.’ non rappresenta solo il claim di questa campagna ma è un vero e proprio invito affinchè il cambiamento nel sistema della creatività parta dai creativi stessi”.
A corredo di quest’iniziativa, tanto bizzarra quanto innovativa, la campagna Be Careful: Proteggi il tuo creativo, una provocazione o forse uno sprone per le agenzie a difendere il talento del proprio staff.
L’agenzia creativa ha realizzato uno spot che racconta in modo ironico alcuni espedienti per salvaguardare le menti creative, tre video virali rispettivamente incentrati su brainstorming, fashion victim e frozen/flash mob, tre manifesti e una pagina Facebook dedicata all’agenzia.