Questo nefasto browser ha compiuto 7 anni il 27 di Agosto, ed è spuntato fuori poco prima dell’ attacco alle Torri Gemelle, prima del Nintendo Game Cube e prima del primo esemplare di iPod. Non credete sia ora di sbarazzarcene?
Da queste parti crediamo di si, e non siamo i soli: Dave Auayan ha istituito un sito web di riferimento per raccogliere i pareri e le adesioni di tutti coloro che, professionisti del settore web, sono stufi di dover sviluppare i propri prodotti dovendoli adattare agli standard farlocchi di questo pezzo di archeologia.
Il fine di questa iniziativa è quello di convincere le persone ad aggiornare la versione del proprio Internet Explorer (anche se a mio avviso anche il 7 andrebbe rivisto) oppure, opzione consigliata, passare a Mozilla Firefox, Safari oppure il recentissimo Google Chrome.
Una citazione la merita Mark Poppen, che nel suo blog, ha inserito a tal proposito un quick post molto colorito, senza mezzi termini, che mette l’ accento su un aspetto che sul sito ufficiale non è stato trattato a dovere:
” Unless you charge your client extra for working around IE6, it’s just costing us, as designers, money. “
Il sito ufficiale a cui far riferimento per dire la propria e decretare la fine di IE6 è QUI.
Ma potete seguire il rsponsabile anche su Twitter.
Ovviamente chi gestisce un sito web o un blog avrà sicuramente avuto a che fare con tutti i problemi relativi ad IE6, e conosce anche la percentuale di “cavernicoli” che ancora lo usano.
Ma per chi non avesse la più pallida idea di percentuali di questo tipo, ecco le statistiche relative al Technico Blog. Da notare la posizione di IE6 nella riga selezionata.