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Facebook è una fonte più preziosa di traffico verso i siti ‘top news’ rispetto a Twitter, secondo uno studio del Pew Research Center.

Lo studio ha esaminato i dati raccolti da Nielsen sui 25 siti di informazione Usa con il più alto numero di visitatori unici mensili, rilevando che il 35-40% del traffico verso questi siti viene da link esterni, posti cioé su altri siti, piuttosto che dall’accesso diretto dei lettori che digitano l’indirizzo Internet del sito di news nel loro browser. Un dato importante, se si pensa che il traffico, ovvero la quantità totale di pagine e di visitatorì incide sui ricavi pubblicitari dei siti. Google ha denominato “di rinvio” (referral) questo tipo di accesso ai siti e il suo motore di ricerca rappresenta la maggior fonte di questi “ingressi”.

Ma anche Facebook, secondo i risultati dello studio, comincia ad avere un ruolo significativo, indirizzando una percentuale crescente dei suoi navigatori verso i siti di informazione. Il New York Times ottiene poco più del 6% dei suoi lettori online da Facebook, mentre The Huffington Post arriva all’8%.

“Queste percentuali rappresentano solo una frazione del traffico rispetto a quello proveniente da Google – sottolinea lo studio – ma fanno di Facebook una forza influente e probabilmente in crescita. E come dimostrano i numeri di Nielsen, sono pochi i siti capaci di influenzare il pubblico così tanto”.

Twitter, invece, non ha lo stesso tipo di influenza. Secondo lo studio la piattaforma di microblog, forse è per la disparità di numeri negli utenti (200 milioni, molti inattivi, contro più di 500 milioni di Facebook) o forse per la differenza di piattaforme preferite (per il microblog prevale quella di telefonia mobile).

Su Twitter sono circa in 150 mila a seguire i Tweet del Los Angels Times e di LA Now, ma dal microblog proviene appena il 3,5% del traffico totale del sito del quotidiano californiano. In crescita risulta essere invece l’influenza tra i navigatori dei siti di aggregazione di notizie. Drudge Report, in particolare, nello studio risulta infatti al secondo o terzo posto nella maggior parte dei siti di news esaminati e procura più del 30% dei visitatori del quotidiano britannico The Daily Mail, il 19% del New York Post, 15% della Washington Post e l’11% del Boston Globe.


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