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Cuil

Vi presento Cuil, un nuovo motore di ricerca, messo a punto e creato da due ex dipendenti di Google, Tom Costello e Anna Patterson.

Le feature in evidenza riguardano il database, rappresentato da 120 billioni di siti, la tutela della privacy degli utenti in quanto gli indirizzi ip non vengono registrati per cui gli stessi non potranno essere mai ceduti a terze parti, un approccio del motore di ricerca semi-semantico per cui Cuil riconosce le relazioni tra le parole contenute in un sito web rendendo un migliore ranking all’interno dei risultati di ricerca.
Di primaria importanza, almeno a mio avviso, è il fatto che la pagina di Cuil è totalmente a sfondo nero, il che garantisce un risparmio energetico e meno fatica per gli occhi: totalmente in contrasto con l’home di Google.

I risultati della ricerca sono organizzati in maniera diametralmente opposta a quelli di Google, in una pagina chiara e riportati in modo da ricordare la prima pagina di un giornale più che la classica classificazione in colonna.
I risultati sono distribuiti su 3 colonne, la maggior parte con piccole immagini tratte dai siti.
Cuil, poi, suggetisce anche ricerche correlate elencate per concetti: ed è questo, credo, il luogo in cui approderanno le sponsored searches.
Ms Patterson ha affermato che queste ricerche correlate sono generate interamente dagli algoritmi utilizzati dal sito e non hanno nessuna influenza causata manualmente a livello di codice.

Di solito, le queries efetuate su Google vengono gestite da centinaia di terminali, l’intuizione di Tom Costello nel dare alla luce Cuil, sta nel fatto che il 90 % delle queries vengono gestite da un solo computer. Infatti Anna Patterson ha dichiarato che il suo Cuil ha effettuato ricerche su 120 billioni di pagine web utilizzando solo 140 servers.

Inoltre la stessa Anna ha riportato una stima di Yahoo: ” Ci vogliono ben 300 milioni di dollari per entrare nel business della ricerca, ma noi abbiamo un’architettura tale da permettere lo stesso accesso con un prezzo di serie B”.
Lo ha riferito mentre la compagnia va incontro al secondo round di finanziamento attraverso venture capitals, che si aggirerà intorno alle decine di milioni di dollari e non alle centinaia come preventivato da Yahoo.
Finora Cuil ha beneficiato di 2 round di finanziamento, uno di 8 milioni di dollari e l’altro di 25 milioni, ma finora ne ha spesi solo 7 ( per buona pace del famigerato italia.it, vergogna! )

Con non poco orgoglio Ms. Patterson ha dichiarato: “D’ora in poi la gente potrà dire: ciò che non trovo su Google, lo trovo su Cuil ! ”
Paragonando Cuil al colosso di Mountain View ha affermato che il database del neonato motore di ricerca ha un database 3 volte più ampio di quello di Google.

Staremo a vedere quale sarà il destino di questo promettente motore di ricerca, che finalmente promette di fare quello che Yahoo e Microsoft non sono riusciti a fare in ambito di valida concorrenza a Google, a livello di accuratezza, ampiezza e qualità di ricerca.
Per il momento le cose sembrano girare nel verso giusto, basta cercare di raggiungere il sito per incappare nel messaggio “Torneremo presto. Il motore di ricerca è temporaneamente non disponibile” a causa dell’elevato traffico generato dall’interesse intorno a questo nuovo prodotto.

Cuil screenshot


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