Condividi

Milano e Roma restano le più gettonate. Secondo la classifica di HousingAnywhere, però, anche le città più piccole, come Firenze e Pisa, stanno guadagnando posizioni.

Visto il successo del Programma Erasmus+, a fine maggio la Commissione Europea ha proposto di raddoppiare i finanziamenti per uno dei suoi progetti più noti e seguiti in termini di partecipazione, che prevede un bilancio a 30 miliardi di euro per il periodo 2021-2027.
A seguito di questo, si stima che si raddoppieranno anche le adesioni di studenti e tirocinanti provenienti dall’estero.

Ma quali sono oggi le mete più ambite in Italia scelte da chi partecipa all’Erasmus?

A rispondere a questa domanda è HousingAnywhere, la piattaforma web leader a livello internazionale per l’affitto di alloggi studenteschi che, come il programma Erasmus, si pone l’obiettivo di favorire la mobilità studentesca. Il portale offre un’ampia scelta di alloggi con una formula sicura e affidabile e lavora in modo proattivo per continuare ad aumentare e migliorare l’offerta per gli studenti internazionali.
Questa opportunità si estende anche ai proprietari di case, che trovano sulla piattaforma la possibilità di affittare il proprio immobile con le garanzie di affidabilità e sicurezza offerte dalla piattaforma.
Dai suoi database a livello internazionale, HousingAnywhere ha voluto sondare le città e le università più richieste dagli studenti.
Se nel 2017 in Italia le città che hanno registrato il maggior numero di prenotazioni sulla piattaforma da parte di studenti stranieri erano Roma, Milano, Torino e Firenze, nei primi sei mesi del 2018 le prenotazioni vedono ai primi posti Firenze, Pisa, Torino e Milano.
Le previsioni, basate sul numero di studenti in cerca di un’abitazione, confermano comunque che a fine anno Milano e Roma continueranno a essere tra le prime mete preferite dagli studenti.
Sono tanti i fattori che influiscono nella scelta dell’ateneo e della città dove trasferirsi per un periodo determinato.
Un recente studio di Study.EU valuta i paesi ospitanti in base a tre fattori: istruzione (45%),
che misura la qualità dell’istruzione; costo (30%), valutando ciò che gli studenti dovrebbero aspettarsi di pagare per vivere e il costo delle lezioni; e Life & Career (25%), valutando la qualità della vita e le possibilità di rimanere e lavorare nel paese dopo la laurea. In questa classifica di 30 Paesi, l’Italia è nella top 10, occupando il nono posto con una percentuale del 60% per la sua capacità di attrarre studenti da tutte le parti del mondo.
Ai primi tre posti ci sono Germania, UK e Francia.

Quali sono le città italiane che richiamano più studenti stranieri e perché?

Nel caso della capitale, che ha accolto più di 9 mila studenti internazionali nel 2017, l’offerta è vastissima tra atenei pubblici e privati, università “generaliste” come La Sapienza, RomaTre, Tor Vergata, e quelli più settoriali.

Sul territorio milanese, invece, sono presenti sette atenei (Statale, Politecnico, Bicocca, Cattolica, Bocconi, Iulm e San Raffaele) e diverse istituzioni private come Naba, Ied e Domus Academy, che ogni anno ospitano un numero elevato di studenti stranieri. L’anno scorso se ne sono contati circa 8 mila provenienti soprattutto da Francia, Germania e Spagna. Milano rimane sempre una delle mete più ambite soprattutto tra gli studenti che studiano moda, design ed economia, grazie agli ottimi programmi offerti.
Un altro motivo per preferirla ad altre città è il ragionevole compromesso fra servizi di livello europeo e lo stile di vita tutto italiano.

Le iscrizioni alle università sono cominciate a maggio 2018 e i primi dati di questi due mesi di
HousingAnywhere dimostrano che nelle città più piccole, come Firenze e Pisa, le prenotazioni di case, camere o posto letto vengono fatte in anticipo, visto il numero più limitato di alloggi, mentre nelle città più grandi come Milano, Roma e Torino gli studenti verificano le disponibilità, ma preferiscono prenotare all’ultimo momento.

“Le piattaforme online dedicate agli studenti in cerca di un alloggio giocano oggi un ruolo molto importante nel mettere in relazione la richiesta e l’offerta. Mi fa peraltro piacere constatare l’importante ruolo svolto anche dalle Università italiane in questa direzione”, afferma Niels van Deuren, CEO di HousingAnywhere.
“In Italia sono 23 le Università con cui stiamo collaborando per rendere sempre più efficiente il mercato degli affitti per studenti e, contemporaneamente, soddisfare le differenti richieste dei tanti stranieri che ogni anno scelgono le città italiane per perfezionare i loro studi”.


Condividi

Ti potrebbe interessare anche