Giorgio Marandola
A differenza del NASDAQ e S & P, i bilanci dei venture capitalists sono stati positivi per i 12 mesi che si sono conclusi il 30 giugno, secondo un rapporto del National Venture Capital Association e Thomson Reuters.
Tuttavia, le prestazioni delle ventures hanno subito un declino a partire dal primo trimestre dell ‘anno.
Nel corso degli ultimi 10 anni, gli investimenti nelle ventures hanno fruttato il 16,6 per cento, mentre il NASDAQ ha restituito 1,9 per cento e l’S & P 500 ha restituito 1,2 per cento. Questo trend positivo è continuato nei dodici mesi fino al 30 giugno, il guadagno per le ventures è stato del 5,1 per cento rispetto al -11,1 per cento per il NASDAQ e -13,8 per cento per l’S & P 500.
Questi dati hanno dimostrato che, la crisi economica ha influenzato anche i ritorni delle venture capital, infatti il 5,1 per cento di crescita per l’anno è un crollo rispetto al 25,5 per cento di crescita per il periodo di 12 mesi conclusosi il 30 giugno 2007 e il 13,3 per cento per i 12 mesi conclusosi il 31 marzo 2008.
Questo declino è causato principalmente dalla carenza di I.P.O. nel settore tecnologico. Quest’ anno se ne sono viste solamente 2 rispetto alle 48 del 2007.
Mark Heesen, presidente della National Venture Capital Association, prevede un anno di grande sofferenza per quanto riguarda i bilanci delle venture capital.